5 CONSIGLI PER LA CURA DEL PRATO
Possedere un bel giardino davanti casa, uno spazio verde dove rilassarsi in famiglia è piacevole per tutti. Ma mantenere correttamente un prato non è sempre semplice, richiede dedizione e soprattutto conoscenza. Poche semplici regole possono comunque aiutare a comprendere meglio questa preziosa risorsa naturale:
1. IRRIGARE CORRETTAMENTE IL PRATO
La parte più importante della cura del proprio prato è quella relativa all’irrigazione. Il dosaggio e la frequenza dipendono dal tipo di erba utilizzata, dalla tipologia di terreno, dalle condizioni climatiche. Non è quindi semplice definire gli esatti flussi di acqua e le frequenze corrette, ma è comunque fondamentale conoscere le caratteristiche del proprio prato per evitare carenza di acqua o anche sovraccarichi idrici. Controllare fisicamente il terreno con metodi semplici può aiutare a comprendere il fabbisogno medio di acqua: ad esempio conficcare un giravite nel terreno per 15-20 cm, aiuta a capire quanta umidità è presente, in base alla resistenza della penetrazione. Oppure semplicemente valutando il colore dell’erba, che dovrebbe essere sempre di un colore verde brillante e non grigio-marrone.
Solitamente in condizioni normali, ogni metro quadrato di manto erboso necessita mediamente di circa 30 litri di acqua a settimana. Il momento migliore della giornata per innaffiare coincide sicuramente con il mattino presto, considerando che l’acqua riesce a penetrare nel suolo senza disperdersi per evaporazione. In base alle stagioni, si consiglia di irrigare il prato ogni 2-3 giorni in primavera e autunno e anche tutti i giorni in estate, lasciando l’erba a “riposo” durante l’inverno, controllando lo stato dell’erba e annaffiando se necessario.
2. TAGLIARE L'ERBA NELLA MANIERA GIUSTA
Falciare il prato è un’operazione semplice ma è importante effettuarla senza stressare troppo gli steli. Mantenere un’altezza corretta, non troppo bassa è fondamentale per conservare l’erba sana. È molto importante inoltre cambiare la direzione di taglio ogni volta che tagli il prato, per evitare che le ruote del tagliaerba passino sempre sugli stessi solchi, rovinando gli steli.
3. RIMUOVERE LE ERBE INFESTANTI
Alcune erbacce non rovinano solo l’estetica del prato, ma sono in grado anche di indebolirlo, sottraendo ad esso luce, acqua e sostanze nutritive. È importante effettuare un monitoraggio periodico del manto erboso per identificare eventuali infestanti, al fine di poter intervenire in modo tempestivo con l’estirpazione manuale, accertandosi di rimuovere tutto l’apparato radicale, o con prodotti diserbanti specifici.
4. ARIEGGIARE E CONCIMARE IL PRATO
L’arieggiatura del prato è un’operazione consigliata per migliorare la salute del prato, soprattutto perché consente all’acqua e al concime di penetrare meglio in profondità nel terreno. In pratica si tratta di un’operazione di “foratura” del manto erboso, utilizzando strumenti specifici come il rullo per foratura o le calzature chiodate. L’arieggiatura si esegue nei periodi primaverili o al termine delle stagioni fredde, lasciando le zolle di terreno rimosse in superficie ed eliminando le erbe infestanti estratte. Procedere successivamente alla fertilizzazione o alla semina e innaffiare il prato più volte.
5. PULIRE IL PRATO
Per garantire la buona salute del tuo manto erboso non è sufficiente solo il taglio, ma è necessaria una pulizia regolare degli stecchi e delle foglie, soprattutto in autunno, considerando che soprattutto queste ultime tendono a soffocare l’erba sottostante, favorendo l’accumulo di umidità e la crescita di muffe e funghi. Quindi è sufficiente raccogliere questi materiali con un rastrello adatto in maniera regolare.